Elicotteri e mezzi aerei

Gli elicotteri



Non appena si cominciò a capire che qualcosa di disastroso era successo fu chiaro a tutti che era necessario cominciare a stimare le dimensioni della catastrofe.

I primi voli, effettuati il 27 Aprile, consentirono di individuare la gravità della situazione e, fin da subito ci si rese conto della necessità prioritaria di affrontare e spegnere l’incendio generato dalla fusione del nocciolo e delle difficoltà legate all’operazione.




Fin dallo stesso giorno si iniziò a lanciare sulla grafite in fiamme una grande quantità di materiali. Le necessità erano quelle di spegnere l‘incendio e limitare la fuoriuscita di radionuclidi.

Di decise di impiegare dolomia per controllare l’incendio, sabbia e argilla per impedire dispersioni del articolato, piombo per bloccare le radiazioni, boro per assorbire neutroni e quindi limitare i rischi di una possibile reazione a catena.

Nel corso di una settimana 30 elicotteri Mil MI – 6 (HOOK) e MI – 26 (HALO) si alternarono in modo instancabile, compiendo circa 1800 missioni e scaricando circa 5000 tonnellate di composti differenti.



Mi–26 (HALO)


Tipo

elicottero pesante da trasporto
Lunghezza
40,05 m
Altezza
8,15 m
Diametro rotore
32 m
Superficie rotore
804,25 m2
Peso a vuoto
28.270 kg
Peso massimo al decollo
56.000 kg
Capacità
fino a un massimo di 80 soldati o 20.000 kg di carico
Motore
2 turbine Ivchenko Progress/Zaporozhye D-136
Potenza
11.400 shp
Velocità max
295 km/h
Autonomia
1.800 km
Tangenza
4.600 m
Data primo volo
14 settembre 1977

Gli equipaggi di questi velivoli pagarono un prezzo spaventoso per queste missioni. La maggior parte di essi morì in seguito alle massicce dosi di radiazioni subite.

Inoltre, durante una operazione di sgancio materiali un elicottero urtò i cavi di una gru e precipitò all’interno dell’edificio in fiamme. L’equipaggio era composto da quattro giovani piloti: Volodymyr Kostjantynovyč Vorobjov, Oleksandr Jevhenovič Junhkind, Leonid Ivanonovyč Chrystyč e Mykola Oleksandrovič Hanžuk



Tipo

elicottero pesante da trasporto
Equipaggio
5
Costruttore
Mil
Data primo volo
5 giugno 1957
Esemplari
oltre 800
Lunghezza
41,74 m
Altezza
9,86 m
Diametro rotore
35 m
Superficie rotore
962,11 m2
Peso vuoto
27.240 kg
Peso carico
39.700 kg
Peso max al decollo
42.500 kg
Capacità
61 soldati o fino a 12.000 kg di carico
Motore
2 turbine Soloviev D-25V
Potenza
5.500 shp
Velocità max
300 Km/h
Autonomia
620 Km
Tangenza
4.500 m

Ad operazioni concluse gli elicotteri popolano i cimiteri tecnologici della zona di esclusione a causa delle fortissime dosi di radiazioni assorbite. La maggior parte si trova presso Rassoskha, parzialmente cannibalizzata fin dall’inizio (vennero tolte le turbine e reimpiegate) ma anche e soprattutto da ripetuti furti nel corso degli anni da parte di cacciatori di metallo notturni.







Gli aerei



L’uso di mezzi aerei fu mutuato dal programma ”CYCLONE” attivo in Unione Sovietica dal 1980, dove trovò un consistente banco di prova per arginare le nuvole che insidiavano, con i loro carichi di pioggia, il regolare svolgimento delle Olimpiadi di Mosca.

I risultati ottenuti furono incoraggianti, per cui, allo scopo di allontanare fenomeni piovosi che avrebbero lavato in modo incontrollabile il territorio della zona di esclusione e scaricato il loro carico nel Pripyat, furono attuati numerosi voli dal 18 maggio a dicembre 1986.

I mezzi impiegati sulla zona di esclusione furono
AN-12BP (CUB) e TU-16 (BADGER), bombardieri militari opportunamente adattati.




ANTONOV AN 12BP


Tipo

aereo da trasporto militare
Equipaggio
5+1
Progettista
OKB 153 Antonov
Costruttore
Aziende statali
Data primo volo
16 dicembre 1957
Data entrata in servizio
1959
Esemplari
1.248
Lunghezza
33,10 m
Apertura alare
38,99 m
Altezza
10,53 m
Superficie alare
121,70 m2
Peso a vuoto
28.000 kg
Peso carico
55.100 kg
Peso max al decollo
61.000 kg
Capacità
90 soldati
Capacità combustibile
18.100 l
Motore
4 turboeliche Progress (Ivchenko) AI-20K
Potenza
4.250 cv ciascuna turbina
Velocità max
777 km/h
Velocità di crociera
670 km/h
Autonomia
5.700 km (max) - 3.2000 km (max carico)
Tangenza
10.200




Tupolev TU-16


Tipo

bombardiere
Equipaggio
7-8
Progettista
OKB 156 Tupolev
Costruttore
Aziende statali
Data primo volo
27 aprile 1952
Data entrata in servizio
1952
Esemplari
oltre 2000
Lunghezza
34,8 m
Apertura alare
33,0 m
Altezza
10,4 m
Superficie alare
164,65 m2
Peso a vuoto
37.200 kg
Peso carico
72.000 kg
Peso max al decollo
79.000 kg
Capacità combustibile
36-000 kg
Motore
2 turbogetti AM-3M
Spinta
93,16 kN (9.500 kg) ogni turbogetto
Velocità max
1.050 km/h
Velocità crociera
850 Km/h
Autonomia
7.200 km (crociera) 5.925 km (combattimento)
Raggio di azione
3150 km
Tangenza
12.300 m

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