Pulizia del tetto di Chernobyl

L’esplosione del reattore 4 della centrale di Chernobyl produsse una grande quantità di detriti e di frammenti del nocciolo che si accumularono sul tetto dell’unità 3. Questi frammenti di combustibile nucleare, di residui di costruzione, e di polveri erano altamente radioattivi. 

Questa situazione creava condizioni estremamente sfavorevoli per la costruzione della struttura di protezione del reattore distrutto per cui fu necessario effettuare una pulizia (decontaminazione) del tetto. 

Questo lavoro, estremamente pericoloso e difficile, fu attuato attraverso una soluzione tecnica speciale che prevedeva: 
una prima fase meccanica di rimozione dei residui presenti sul tetto
una seconda fase di rimozione dello strato di asfaltatura sul tetto
una terza fase di stesura di un manto isolante coprente a base di silicato di alluminio

Per eseguire i lavori sul tetto furono necessarie queste attrezzature tecniche
  • raschiatori e argani
  • dispositivi robotici
  • manipolatore caricatori
  • gru "Demag"
  • illuminazione

Inoltre furono necessarie
  • apparecchiature per la fabbricazione e la stesura di rivestimenti isolanti
  • mezzi per il trasporto di contenitori di rifiuti al suolo e sepoltura

Come si diceva il lavoro era estremamente delicato e pericoloso, fu preparato un protocollo tecnico di esecuzione molto rigido sviluppato da Research Institute of Nuclear Power Plant, l'Istituto per l'energia atomica Kurcatov e Chernobyl.
UA-22883671-1