La prima volta di Luz in Belarus

Luz non è propriamente un nome comune, ma certamente impegnativo. In questo caso direi anche appropriato.
Luz Delia è un operatore di Tuttoattaccato e di Help che partecipa con passione al progetto TRASgUARDI che la nostra associazione sta portando avanti presso il Centro di riabilitazione di Rechitsa, un progetto fortemente innovativo, capace di introdurre un tipo di cooperazione sociale e umanitaria basato sullo scambio, sulla gestione comune e integrata, sulla condivisione gestionale del progetto, sulla creazione di una situazione capace di generare e produrre autonomamente.
Tante volte abbiamo detto che “non dobbiamo portare solamente del pesce ma soprattutto canne da pesca” e TRASgUARDI incarna e traduce in pratica questo modo di fare cooperazione umanitaria e sociale.
Troppo spesso, nell’immaginario collettivo, ho sentito parlare di Bielorussia come di un paese grigio, di un paese senza o con poche emozioni, freddo nel clima e nell’animo.
Troppo spesso ho sentito parlare di un paese che non ama i propri figli, nel quali gli Internati sono simili a lager dove i piccoli ospiti sono maltrattati nel corpo e nella mente.
Troppo spesso chi si inoltra per le prime volte nella Repubblica di Belarus lo fa con in testa questi e altri mille pregiudizi.
Luz è andata con l’ animo sgombro, e con umiltà e spirito di servizio ha vissuto la sua esperienza umana e sociale, tecnica e di vita assorbendo impressioni e emozioni che ha tradotto in questo semplice e affascinante percorso.
Luz ha portato sé stessa in Belarus, ha portato la sua “luce” ed ha colto le immagini e le sensazioni che la sua luce è stata capace di illuminare.
Un’ esperienza vivace, piena di vita e di passione, piena di amore e rispetto.
Un’ esperienza che mi piace davvero tanto proporre a tutti nostri amici, al popolo di help.

Un viaggio là… dove il sole brucia ma scalda i cuori

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