L’accoglienza dei bimbi all’interno delle famiglie

La parte più rilevante degli interventi nel progetto Chernobyl è rappresentata dall' accoglienza famigliare. Essa riguarda bambini bielorussi compresi nella fascia 7/17 anni d' età che possono in questo modo trascorrere periodi di tempo significativi lontano da territori e ambienti contaminati radioattivamente.

L'ospitalità che viene offerta in un normale clima famigliare si è rivelata fondamentale per creare in breve tempo legami di fiducia e sicurezza assolutamente necessari per riferirsi a minori di età così giovane e così lontani dal loro luogo di vita e di crescita.

Le difficoltà dovute alla lingua parlata e scritta così diversa dalla nostra, con grandi difficoltà di comprensione e scambio di informazioni all'inizio del rapporto, per quanto ovvie e vere, vengono normalmente superate nella pratica della convivenza e presto dimenticate, sia per la spontaneità dei bimbi, sia per la pazienza e la disponibilità da parte di chi si sente motivato verso questa forma di aiuto, dando luogo a legami forti e consolidati e a esperienze di confronto e di crescita indimenticabili sul piani umano e sociale.

Ecco un documento aggiornato che spiega nel dettaglio come si svolge l’ospitalità dei bimbi e che vuole chiarire i dubbi e le domande che spesso la famiglia ospitante si pone:
Linee di orientamento 2010

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